venerdì 15 agosto 2014

"A Once Upon a Time Tale - Reawakened"



Dopo un po' di tempo di assenza torno a recensire i libri letti ultimamente:) Se qualcuno si stupisce del fatto che le mie recensione sono principalmente positive è semplicemente perchè preferisco recensire i libri che ho apprezzato, più che gli altri, dato che il mio blog è solo per divertimento :D

Il libro di cui parlerò in questa recensione è un po' particolare, perché è la versione cartacea della prima stagione della serie tv "Once Upon a Time" della ABC. In quanto fanatica della serie, non ho potuto fare a meno di comprarlo... e non sono rimasta delusa fortunatamente!


TITOLO: A Once Upon a Time tale - Reawakened"
AUTORE: Odette Beane
CASE EDITRICE: Hyperion (in collaborazione con ABCstudios)
LINGUA: inglese

"Reawakened" (lo chiamerò con questa versione breve del titolo) racconta tutti gli eventi della prima stagione di Once Upon a Time (da adesso OUAT) dal punto di vista di Emma Swan (nel presente, ambientato nella città immaginaria di Storybrooke) e di Biancaneve (nel passato, nella Foresta Incantata). Effettivamente, la storia non si distacca per niente dalla serie tv, com'è giusto, e non tiene con il fiato sospeso se già si conoscono gli avvenimenti futuri... ma chiaramente non era questo l'obbiettivo del libro. Secondo me, la cosa più importante di "Reawakened" è il fatto che ci vengono mostrati i sentimenti delle due protagoniste in modo più approfondito, specialmente quelli di Emma Swan (protagonista assoluta sia qui che nella serie), e le loro reazioni davanti agli eventi già noti vengono approfondite oltre ciò che le sue donne mostrano in superficie. Sinceramente, ho davvero apprezzato questa cosa e, per quanto Emma non sia il mio personaggio preferito (anche se la adoro), mi è piaciuto scoprire di più su di lei!
Purtroppo è stato dedicato poco spazio ai miei amati Regina e Tremotino (Rumpelstiltsikien), ma me lo aspettavo già dalla descrizione, dato che il libro non è incentrato su di loro :)

Cos'altro dire? Non c'è molto che mi venga da aggiungere, perché altrimenti questa diventerebbe una recensione alla serie tv più che al libro... Mi è piaciuto lo stile di scrittura (in inglese, non penso esista in italiano), il modo in cui si sono avvicendati gli eventi, le descrizioni psicologiche dei personaggi principali... insomma, direi praticamente tutto! Ogni tanto ho trovato lo stile un po' banale, ma non dev'essere facile trascrivere una serie tv complessa come OUAT, quindi non posso criticare Odette Beane (l'autrice) per questo!

domenica 18 maggio 2014

"Chrysalis" di Jodi Meadows

Come dicevo, leggo pochi autori italiani, quindi ora torno nel campo che mi è più familiare! Voglio commentare "Chrysialis" un fantasy di Jodi Meadows che ho comprato dopo essermi innamorata della copertina, in quanto amante delle farfalle.


TITOLO: Chrysalis
AUTORE: Jodi Meadows
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
Faccio un accenno alla trama prima di proseguire. Ci troviamo in un luogo in cui esiste un numero ben definito di anime e ciascuna si reincarna da un corpo all’altro di vita in vita. Nessuna di esse è mai scomparsa, fino ad adesso… La protagonista del romanzo è Ana, l'unica anima nuova del mondo, che ha preso il posto di Ciana, una di quelle che invece ritornava sempre. La storia inizia con Ana che lascia la casa dov'è stata cresciuta da una madre che la odia per quello che è, ma che non ha altra scelta, e si perde nella foresta, finendo per essere attaccata dalle silfidi. Ecco, è da qui che ha davvero inizio la vicenda: Ana incontra Sam, che la tratta bene, non come quella che non dovrebbe esistere. I due cominciano a conoscersi ed è Sam a presentare Ana al resto della comunità, portandola a Cardio, l'unica città. Da questo momento la sua vita prende una piega diversa, fra persone con cui si trova in sintonia e altre che non vogliono altro che la sua morte.

Non posso negare che anche questo libro, che ho letto un paio di settimane fa, mi sia piaciuto molto. Ha una bella storia, coinvolgente, abbastanza originale (anche se alcune cose erano piuttosto ovvie), i personaggi sono ben costruiti. Ho trovato molto bella l'idea di questi esseri umani con un'anima millenaria che mantiene il ricordo delle sue vite precedenti e continua a vivere la sua vita da dove l'aveva lasciata quando era morto in precedenza (bhe, potrebbe farlo se lo volesse, non è obbligatorio). E il modo in cui si comportano nei confronti di Ana è plausibile per una società in cui non ci sono mai stati cambiamenti del genere, sia quei comportamenti positivi sia quelli negativi. Ok, questo non vuol dire che io giustifichi alcune cose, anzi sono rimasta un po’ scioccata a volte, ma per lo meno capisco che la gente sia a disagio con lei intorno.
Ana è una protagonista semplice, senza pretese di complessità direi, una ragazza di cui si conosce tutto perché è lei stessa a raccontarlo. Un po’ prevedibile come personaggio, ma dopotutto esistono persone come lei. Per gran parte del romanzo non ho potuto fare a meno di provare pena per lei, per il suo isolamento e il peso sulle sue spalle (dopotutto, ha sostituito un’anima che era sempre esistita ed era molto apprezzata).
Sam… Sam mi è piaciuto! Bella la sorpresa riguardo alla sua identità, o forse sono stordita io che non ci avevo pensato, e il suo modo di comportarsi verso Ana, oltre che nei confronti di tutti gli altri. Ed è tanto tanto tenero questo ragazzo/uomo/millenario…!!
Riguardo agli altri personaggi: senza fare nomi, ho trovato il nemico (quello dichiarato) molto inquietante per le sue idee, per la convinzione nel portare avanti i suoi piani! L’altro nemico, quello di cui si scopre solo alla fine, mi ha lasciata a bocca aperta, non me l’aspettavo assolutamente e, una volta rivelato il nome, sono andata a rileggere le parti del libro che lo riguardavano per mettere insieme i pezzi. Non ci sono riuscita più di tanto, continuo a pensare che non ci sarei potuta arrivare, ma le cose funzionano e hanno senso.
Ho apprezzato molto anche la storia d’amore, raccontata spesso in modo poetico grazie alle caratteristiche dei due personaggi che permettono di farlo, soprattutto nel finale.

L’unica nota stonata in questo insieme così positivo è il fatto che a momenti ho trovato il tutto un po’ semplicistico: alcune situazione sono state risolte troppo facilmente, come se fosse un gioco da ragazzi sconfiggere nemici millenari per una ragazza di appena 18 anni, altre raccontata troppo velocemente e superficialmente. Ma sono eccezioni in un ottimo libro, quindi lo consiglio comunque!







sabato 17 maggio 2014

"Gray" di Francesco Falconi

Di nuovo un commento su un romanzo fantasy italiano (ok, non posso definirlo esattamente fantasy forse, ma non saprei come chiamarlo altrimenti) nemmeno a farlo apposta. E pensare che leggo pochissimi autori di qui! Sto preparando un post sui primi tre "Shadowhunters", ma intanto ho iniziato e finito "Gray" di Falconi e non posso non recensirlo a caldo. Ecco la meravigliosa e magnetica copertina:


TITOLO: Gray
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014

Ho cercato delle parole per definire Gray, ma ne ho trovata una sola: ossessione. I mean it, è un romanzo ossessivo, che ti costringe ad andare avanti anche quando vorresti fermarti (o meglio, quando dovresti fermarti... per esempio per studiare). È stata un'ossessione di tre ore, perchè l'ho letto tutto di seguito, ma anche una volta finito mi ha lasciato un'ansia nel petto che non provavo da un po'. È un romanzo con un ritmo serrato, che non lascia un attimo di respiro ai suoi personaggi, cosa che come lettrice ho colto soprattutto grazie alle stile di scrittura (frasi brevi, molto spesso, che però contengono una forte carica emotiva). Conoscevo già Falconi per la saga di "Muses" e avevo già notato questo stile particolare, ma qui è ancora più evidente, perfettamente in sintono con la storia.

I personaggi sono costruiti bene, non ci rivelano tutto subito, ma scopriamo pian piano il loro passato e i loro sentimenti. I protagonisti, Dorian e Layla, sono diametralmente diversi, ma anche simili: entrambi vivono in bilico, in bilico tra la pazzia e la loro vita di persone normali. Entrambi sono tormentati dall'Anima Nera, ognuno a modo suo, e da vicende personali difficili da affrontare, ma riescono in un certo senso a trovare un loro equilibrio, in un modo non banale e descritto benissimo.
Accanto a loro ci sono numerosi altri personaggi: il fratello di Layla, Giacomo; l'amica Aurora; il professor Salone; Enrico; Henry... tutti hanno la loro storia, a tutti è dato un po' di spazio nel romanzo. Questo coinvolgere diversi personaggi e non parlare solo di Dorian e Layla mi è piaciuto molto e ha aggiunto valore al tutto!

Due parole sul finale, senza fare spoiler: mi ha spiazzata. Mi ero immaginata tre diverse opzioni... ed è successo tutt'altro!! È anche un finale piuttosto inquietante devo dire!

Riassumendo, "Gray" è un romanzo complesso, che s'ispira a un capolavoro lettarario (che in realtà io non amo di per sè!), lo rivisita e s'ispira ad esso per raccontare una trama intricata e piena di colpi di scena. Dalla prima all'ultima pagina non sai mai cosa aspettarti, una riga potrebbe cambiare tutto all'improvviso, ribaltare l'idea che hai avuto fino a quel momento! Quindi, se non fosse chiaro, lo consiglio a tutti, sia a chi ha già letto altro di Falconi sia chi non lo ha mai fatto, perchè è un libro che vale la pena di leggere!!

mercoledì 14 maggio 2014

"Pandora" di Licia Troisi

Per inaugurare davvero il blog, inizio dal penultimo libro che ho letto, ovvero "Pandora" di Licia Troisi. Non è un caso che io cominci da un libro di questa autrice, dato che è la mia preferita, ma causalmente è anche un libro appena uscito, quindi mi sembra adatto alla situazione.
Here you go, questa è la copertina ad opera di Corrado Vanelli, una copertina che non mi fa impazzire, ma che dal vivo mi è piaciuta abbastanza. Però lo stile dle titolo è bellissimo, così come il ghirigoro subito sotto!


TITOLO: "Pandora"
AUTORE: Licia Troisi
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014

QUARTA DI COPERTINA:  << Pam ama la musica metal e il suo look estremo non la fa mai passare inosservata. Eppure lei si sente invisibile. Perché nessuno la vede davvero, oltre gli occhi bistrati di nero e i vestiti dark. Nessuno tranne Sam, che vive in un palazzone alla periferia di Roma e, come lei, è un escluso. I due ragazzi non si conoscono, ma i loro destini collidono la notte di Halloween, quando un antico rito si compie: durante una seduta spiritica, Pam apre un misterioso scrigno proveniente dall’antico Egitto da cui si sprigionano gli Angeli della Morte, sei demoni che si impossessano di corpi umani seminando terrore nel mondo. Nulla sarà più come prima: Sam acquisirà il terribile potere di uccidere con il tocco delle mani, mentre Pam diventerà davvero invisibile. Solo con l’aiuto del nuovo amico potrà ritrovare gli Angeli della Morte che ha liberato: perché il suo nome è Pandora, l’Apriporta. >>

"Pandora" è il primo capitolo della nuova saga di Licia Troisi, una saga che dovrebbe comprendere 6 libri, e l'ho trovato davvero un ottimo inizio. In un primo momento, l'idea di fondo mi ricordava un po' quella de "La Ragazza Drago", ma non ho dovuto leggere molto per capire che mi ero sbagliata!

I protagonisti di questo romanzo sono Pam e Sam, due ragazzini poco popolari, ciascuno con le sue particolarità (una dark e un "cattivo ragazzo"), che frequentano le scuole superiori a Roma. Si trovano l’uno sulla strada dell’altra per caso e hanno un incontro con il botto, letteralmente: Sam investe Pam con il motorino. Non posso dire niente su ciò che succede dopo, non senza rovinare la lettura, ma come si legge nella quarta di copertina entrano in scena dei demoni chiamati Angeli della Morte, contro cui Sam e Pam devono combattere per riavere la loro vita normale. I demoni sono stati liberati da Pam (abbreviazione di Pandora) quando ha aperto il famoso scrigno di Pandora, con il suo potere di Apriporta di cui è all’oscuro. Entrambi i ragazzi subiscono le conseguenze di questo gesto, tanto che Pam si ritrova davvero a essere invisibile come ha sempre desiderato e Sam è in grado di uccidere con il tocco della mano. Pam e Sam non sono gli unici personaggi in questo romanzo, ma al loro fianco ci sono gli scienziati Mara e Eugenio e diverse altre persone di cui non posso scrivere.

Anyway, tornando al mio commento. “Pandora” si legge tutto d’un fiato, davvero, tanto che l’ho comprato sabato pomeriggio al Salone del Libro di Torino e l’ho letto per intero la sera stessa, senza riuscire a staccarmi. Le pagine scorrono da sole, vuoi sempre sapere cosa succederà dopo questo o quel particolare evento e, insomma, tra una cosa e l’altra ti ritrovi alla fine del libro con il fiato sospeso… e ti accorgi che dovrai aspettare un altro anno (almeno) prima di sapere come continua la storia. Dal prologo (ambientato nel passato) all’epilogo, non puoi fare a meno di sentirti parte del racconto. Forse per lo stile di Licia, che a me è sempre piaciuto. Forse perché i protagonisti hanno più o meno la mia età, forse perché mi assomigliano sotto alcuni aspetti, non so… ma Pam e Sam mi hanno colpita per il fatto di essere delle persone qualsiasi. Delle persone con delle passioni comuni, anche se non quelle che più vanno di moda:
<< … i poster dei Nightwish alle pareti, la lampada a forma di drago, i libri fantasy sugli scaffali. >>
Ma il libro non è fatto solo di persone qualsiasi. Ci sono i demoni, i nemici della situazione, contro cui battersi, i demoni da imprigionare per tornare quelli di una volta. Per la prima volta, almeno per come la vedo io, i protagonisti di Licia non lottano per salvare il mondo (se non come obbiettivo secondario) ma per salvare se stessi. Mi piace questa cosa, per quanto le eroine del Mondo Emerso rimangano le mie preferite, perché è originale e dà un tocco di realismo in più al romanzo.
Inoltre, gli scontri sono descritti molto bene, come sempre, i buoni non sconfiggono i cattivi in un attimo e viene tenuto conto del fatto che gli Angeli della Morte hanno migliaia di anni di esperienza alle spalle. I poteri dei due ragazzi sono forti, ma ognuno ha i suoi limiti, non sono invincibili. Ed è sempre positivo vedere dei protagonisti che non si trasformano in supereroi indistruttibili in poco tempo (riferimento non troppo velato, per chi l’avesse letto, a “Goddess” di Josephine Angelini).

Un’ultima cosa, riguardo all’ambientazione di “Pandora”. La vicenda si svolge interamente a Roma, chiaramente una città del nostro mondo, ed essa viene descritta in modo che anche chi non ci è mai stato possa visualizzare nella propria mente i luoghi delle azioni. Ma non si tratta della Roma di tutti i giorni, dato che ci sono forze magiche all’opera: come avevamo già visto ne “La Ragazza Drago”, anche quei posti (o oggetti) che potrebbero sembrare comuni a volte nascondono altro al di sotto della superficie. Dunque, non c’è che dire, anche il setting del romanzo è assolutamente perfetto, adatto alla storia e ben raccontato in ogni momento.

Quasi dimenticavo di fare un accenno alla ripresa del mito di Pandora, a cui s'ispira anche il titolo dell'opera. Ci sono numerosissime versioni di questa leggenda e la mia preferita è sicuramente quella a sfondo olimpico (con gli dei greci e Epimeteo come coprotagonisti), ma in generale è uno dei miti che mi ha sempre colpita di più perché ha un collegamento con il mondo che conosciamo (i mali diffusi leggendariamente da Pandora, così come la speranza, sono ancora in circolazione!). Licia ha scelto di rimandare alla storia di Pandora attraverso la presenza dello scrigno, che invece di contenere semplicemente i mali del mondo rappresenta la prigione di demoni ispirati alla tradizione ebraica, e dando alla sua protagonista femminile il nome di un’antenata tristemente famosa. Ma Pam sembra essere molto diversa dalla sua omonima ed è pronta a riparare al danno che ha fatto combattendo gli Angeli della Morte, grazie ai suoi poteri di Apriporta (non l’ho specificato prima, ma un’Apriporta è una donna in grado di comunicare con la dimensione spirituale).

Insomma, non so cosa dire, se non che consiglio vivamente a tutti di leggere “Pandora”. Se qualcuno che lo ha già letto dovesse capitare sul blog, mi farebbe piacere se lasciasse un commento!

A presto,

Martina

P.S. Ci sono dei momenti del libro in cui sono stata davvero contenta che Sam avesse il suo potere: per esempio, la scena dei topi-zombie… non dico altro!
<< Non era finita, non sarebbe finita fino a quando non fosse nata l'ultima Apriporta. >>
<< Pam indietreggiò e finì con la schiena contro la grata dell'ascensore. Fu allora che si accorse di una cosa che aveva avuto sotto gli occhi fin da quanto si era svegliata dopo l'incidente: il suo cuore non batteva, il suo petto non si alzava e abbassava nel respiro. Era morta. >>

Presentazione in poche parole

Ciao a tutti, a chiunque capiti su questo blog,

Non so se qualcuno leggerà i miei post o se rimarrò da sola, ma non fa niente. "Una pagina dopo l'altra" è nato per me, perchè ho voglia di commentare i libri che leggo, soprattutto quelli che mi piacciono, per non perdere traccia delle emozioni che provo passando, appunto, da una pagina all'altra.

In ogni caso, io sono Martina, ho 18 anni e una grande passione per la lettura, se non fosse chiaro. In particolare, amo i romanzi fantasy perchè mi permettono di raggiungere mondi nuovi o di vedere quello in cui viviamo sotto una luce diversa.

Non sto a raccontarvi altro e mi dedico subito alla prima recensione!